Risveglio con sorpresa, terminato il gas della bombola durante la notte, il frigo non ne vuole più sapere di ripartire, anche il navigatore satellitare si è guastato e non sta più acceso.
Siamo in vacanza e non bisogna farsi condizionare dagli inconvenienti quindi colazione e nuovo giro del centro storico, arriviamo fino al castello spagnolo (anche questo chiuso) per dirigerci in seguito nella parte bassa fino alla storica fontana delle 99 cannelle.
Pranzo presso l’area di sosta e prima di lasciare il capoluogo decidiamo di andare al centro commerciale “l’aquilone” per acquistare un nuovo navigatore, purtroppo durante la manovra di posteggio in un piazzale che è una piazza d’armi completamente vuota non mi accorgo di un ostacolo ed ecco fatta anche la parte posteriore destra del mezzo…….tutto per colpa di un carrello abbandonato nella zona parking, speriamo che la sfiga abbia smesso di perseguitarci.
Ci dirigiamo ora verso la zona del lago (artificiale) di Campotosto che si presta a svariate possibilità di sosta libera, praticamente dovunque lungo il suo perimetro.
Vi sono alcune belle spiagge e numerosi sono i camper stanziali che godono del clima fresco e della possibilità di pescare o a scelta fare il bagno o girare in canoa.
Tutte attività che si prestano ad un turismo stanziale, noi siamo “in viaggio” e poi da buoni genovesi preferiamo il mare, quindi dopo aver goduto della vista delle montagne e del Gran Sasso che fanno corona al lago ci dirigiamo verso i Prati di Tivo, amena località sciistica abruzzese, facendo tappa lungo il percorso presso il paese di Pietracamela letteralmente abbarbicato lungo le pendici delle colline che si innalzano verso la gigantesca mole del Gran Sasso.
Giungiamo in serata nello spiazzo antistante alla cabinovia che sale alla Madonnina del Gran Sasso dove in compagnia di altri equipaggi trascorriamo la notte.
P.S. Dimenticavo a Campotosto abbiamo acquistato un vero presidio Slow Food la famosa mortadella di Campotosto, una delizia da non perdere.