TADOUSSAC – ALMA

Settembre 10, 2022 | Laurentides – Québec – CanadaTrentunesimo giorno

Il villaggio di Tadoussac sorge in posizione meravigliosa alla confluenza dei fiumi San Lorenzo e Saguenay in un contesto panoramico di selvaggia bellezza.

Non è certo un caso che sia la località più frequentata della provincia, il motivo che richiama migliaia di turisti ogni anno è l’elevata probabilità di avvistare le balene. Questi grossi cetacei frequentano con assiduità queste rive per l’alta concentrazione di Krill (il loro cibo preferito) che si crea all’incrocio delle acque del San Lorenzo con quelle del Saguenay.

Al centro del villaggio potrete ammirare la Petite Chapelle, la chiesa in legno più antica di tutto il Canada, di fronte l’ingombrante mole dell’antico hotel rosso, gioiello risalente al 1865.

Questo è il periodo migliore per avvistare le balenottere azzurre, ed al pari di molte altre persone anche noi siamo qui in quanto abbiamo in previsione una crociera a bordo di un gommone per assistere a questo suggestivo spettacolo. Questo sarà il nostro terzo tentativo, i primi due a Genova e Boston non hanno sortito gli esiti sperati, speriamo che questa volta vada meglio. L’appuntamento è fissato per le nove del mattino nel villaggio di Bergeronnes, a soli 20 chilometri da Tadoussac, presso la biglietteria dell’agenzia Croisieres Neptune a cui ci siamo affidati.

Bisogna presentarsi almeno mezz’ora prima per ricevere le istruzioni principali e per venir equipaggiati dei capi di vestiario utili e necessari a sopportare il freddo intenso durante la traversata. Usciamo e ci ritroviamo completamente avvolti dalla nebbia, non si vede ad un metro e difatti la crociera viene rimandata alle ore undici, sperando in un miglioramento delle condizioni climatiche, deve alzarsi la nebbia altrimenti risulta inutile uscire in barca, sarebbe una vera disdetta.

Non ci resta che tornare mestamente in paese, ma anche qui le cose non vanno meglio, tutto è avvolto in una cappa gelatinosa di nebbia, un’umidità che entra nelle ossa, decidiamo di fare una piccola passeggiata denominata “Le Sentier de la Pointe-de-l’Islet” che parte nelle vicinanze del porto turistico, un percorso ad anello di 900 metri che offre fantastiche vedute sulla baia, i vari pannelli esplicativi garantiscono anche la possibilità di eventuali avvistamenti, ma noi non saremo così fortunati.

All’improvviso il tempo si apre ed alle undici ben equipaggiati siamo pronti a prendere parte all’escursione, ci caricano tutti su di un pullman che ci deposita sul molo dove ci attende il nostro gommone con i motori ben surriscaldati.

Si parte, le case sulle rive sono da urlo, uno spettacolo nello spettacolo, una mezz’ora di navigazione e cominciano i primi avvistamenti.





Dopo tre ore di avvistamenti di diversi gruppi di balene che si annunciano con lunghi spruzzi di vapore nell’aria, poi inarcano la schiena ed infine si inabissano in profondità mostrando per l’ultimo spettacolo la loro coda, siamo pronti ad intraprendere la strada verso Alma. Ci attendono 184 chilometri da compiere, salvo soste lungo il percorso, in circa tre ore. Percorreremo per intero la strada che costeggia il fiordo e non possiamo certo mancare la visita al suo parco. Siamo fortunati oggi è una giornata di festa in Canada e l’ingresso è gratuito.

Decidiamo di percorrere il sentiero Halte au Béluga che parte dal centro visitatori e si inoltra lungo il fiordo di Saguenay per una lunghezza di 6 km e porta al punto di osservazione dove i Beluga allevano i piccoli. Purtroppo siamo fuori stagione e non abbiamo la fortuna di avvistarne nemmeno uno. Il sentiero è adatto a tutti in quanto si sviluppa quasi esclusivamente in piano con solo alcune lievi pendenze.

Il fiordo del fiume Saguenay

Terminata la visita al parco del fiordo di Saguenay ci mancano ancora più di due ore di auto per giungere alla nostra meta quotidiana, ma come capita spesso durante i viaggi si presenta una ghiotta occasione per effettuare una deviazione, la nostra curiosità viene attratta dal paesino di Sainte-Rose-du-Nord, denominata la perla del fiordo, considerato uno dei villaggi più belli del Québec, quattro case colorate affacciate lungo il fiordo, circondato da scogliere rosate.

Il sole si avvia a tramontare per cui non possiamo più tergiversare, basta deviazioni, bisogna puntare decisi su Alma, il tempo per il check-in è previsto fino alle 22.00 ma è meglio arrivare prima. Se è vero il detto che recita che il veleno sta sempre nella coda, il peggio per noi deve ancora venire…. intorno alle venti arriviamo davanti al nostro hotel “l’escale du ruotard”, prenotato e pagato dall’Italia. Peccato che sia tutto buio, alla reception non c’è nessuno e nessuno risponde alle nostre telefonate e messaggi, evitate accuratamente questi impostori. Grazie all’assistenza di un ragazzo riusciamo e prenotare una stanza presso un’altra struttura.

Pernottamento: Innvest Hotels LP – 870, Avenue du Pont Sud – Alma 

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