ISOLA DI VANCOUVER

Agosto 13, 2022 | Victoria Isola di Vancouver – British ColumbiaTerzo giorno

Oggi lasciamo Vancouver per dedicare l’intera giornata alla sua isola. Partenza alle otto del mattino dalla località di Tsawwssen (un’ora di auto dal centro di Vancouver), grazie ai traghetti della compagnia BC FERRIES che in un’ora e mezza di navigazione ci depositano presso il molo di SWARTZ BAY. La traversata attraverso le belle isole del golfo è davvero suggestiva e potrete ingannare il tempo scattando belle foto in un paesaggio assolutamente bucolico.

Vedute dal traghetto lungo la traversata

Victoria capitale della Columbia Britannica é posizionata sulla punta meridionale dell’isola, è la città più antica della provincia in quanto fu fondata nel 1843 da James Douglas come stazione per il commercio delle pelli della Hudson’s Bay Company con il nome di Fort Albert, solo successivamente le venne attribuito il nome della regina.

Protetta dalle Olympic Mountains e dalle correnti calde provenienti dal Giappone, presenta un clima mite che l’hanno trasformata in un giardino fiorito , cesti di fiori appesi ai lampioni e vasi che decorano finestre, balconi e vetrine dei negozi. Questo antico avamposto Britannico ha mantenuto intatta l’atmosfera delle origini tanto da essere considerata ancora oggi la città più inglese ed il centro più bello del Canada Occidentale.

Il suo centro è rappresentato da Government street, la zona del passeggio e dei negozi, James Bay invece è la zona del porto, e guardando in fondo alla baia in mezzo ad ampi giardini fioriti sorge il palazzo più iconico dell’isola: Il Parlamento un massiccio edificio in pietra scura, con la statua di bronzo della regina Vittoria ed un variopinto totem.

Se dal porto interno si volge lo sguardo verso l’acqua colpiscono le molte cupole del Parlamento che di notte vengono illuminate da molteplici luci

L’ isola di Vancouver oltre alla capitale della provincia vanta numerose attrazioni che meriterebbero di essere viste, purtroppo in un lungo viaggio “on the road” come il nostro bisogna operare delle scelte e a volte occorre eliminare qualcosa che potrà diventare l’occasione per tornare . Quindi della splendida isola di Vancouver, noi per non essere troppo dispersivi abbiamo deciso di dedicare tutta la giornata a Victoria.

Giunti in loco, posteggiata l’auto subito due passi lungo l’Inner Harbour dominata dall’imponente figura dell’Hotel Empress della famosa catena Fairmont & Resort, disegnato come il Parlamento dal noto architetto Francis Rattenbury, all’interno delle sue sale ancora oggi ogni giorno alle diciassette viene servito il tè nel rigoroso rispetto delle regole inglesi.

A seguire visita ai curatissimi giardini che fronteggiano il Parlamento che le hanno valso il soprannome di “Garden city” la città giardino. In un piccolo dehors posto a fianco dell’ingresso principale è possibile prenotare la visita guidata di 45 minuti alle sale dell’Assemblea Legislativa della Columbia Britannica. La nostra ammissione è prevista per le 11.30 abbiamo quindi un pò di tempo da dedicare al centro cittadino.Ci dirigiamo quindi verso la via pedonale che si trova proprio di fronte alla mole del Parlamento ricolma di ristoranti, pub, le classiche botteghe per turisti, negozi alternativi, caffè ed alberghi.

Il Parlamento

Si è fatta l’ora di cominciare la visita a questo complesso di edifici, suggestiva composizione di torrette, cupole e vetrate policrome, sorge sui territori tradizionali del popolo Lekwungen tribù indigene appartenenti al gruppo Salish della Costa.Il suo stile è stato definito un “neoclassico rivisitato” con rimandi rinascimentali e romanici. Non appena superato l’ingresso con i consueti controlli di sicurezza si viene introdotti nella stanza detta rotonda inferiore. Al centro della sala fa bella mostra di sé una tradizionale canoa per la navigazione fluviale tagliata dall’onorevole Steve Point, ventottesimo governatore della British Columbia, e dal capo Tony Hunt, capo ereditario del popolo KwaGulth e maestro d’ascia.

La canoa tradizionale

Nella Sala d’onore fa bella vista di sé lo stemma della Columbia Britannica, adottato nel 1987 presenta elementi che rimandano al passato coloniale ed alle bellezze naturali della provincia.

Il leone incoronato posto sopra la corona rappresenta lo stemma reale di sua Maestà Regina Elisabetta II. Le strisce blu dello scudo simboleggiano l’oceano Pacifico mentre le strisce bianche rimandano alla neve delle montagne Rocciose. Il sole che tramonta indica che la Columbia Britannica è la provincia più occidentale del Canada. Sulla sinistra il wapiti rappresenta l’ex colonia dell’isola di Vancouver, mentre la grossa pecora delle Montagne Rocciose sulla destra rappresenta l’ex colonia della Columbia Britannica. Il motto latino “splendor sine occasu ” alla base dello stemma significa “bellezza senza fine”

Attorno al collo del leone e ai piedi dello stemma si può notare una ghirlanda di sanguinella, che dal 1956 è il fiore simbolo della British Columbia.

Attraverso l’ingresso Cerimoniale si accede alla Rotonda della Memoria e da qui direttamente alla Camera dell’Assemblea legislativa La Rotonda della Memoria deve il suo nome alla presenza di vari memoriali di guerra che commemorano chi ha perso la vita combattendo per la nazione.

Alzando lo sguardo verso la cupola del memoriale si possono osservare quattro dipinti raffiguranti le principali attività industriali della provincia: la silvicoltura, la pesca, l’agricoltura e l’estrazione mineraria.

Per ultimo si viene ammessi all’interno della Camera Legislativa, le cui pareti che misurano 12 metri per 18 sono rivestite di pannelli in marmo scuro italiano e decorate con 22 colonne in marmo verde, bianco e viola anch’esso proveniente dall’Italia. Il soffitto è rifinito in foglia d’oro e presenta quattro lucernari a cupola con vetrate artistiche.

Terminata la visita al Parlamento abbiamo ancora tempo da dedicare alla scoperta di Victoria ci spostiamo subito al 207 di Government Street dove sorge la casa della pittrice più famosa di tutta la Columbia Britannica

La casa di Emily Carr si mostra nel suo colore giallo acceso nello stile detto “gingerbread” conserva al suo interno l’arredamento dell’epoca oltre ad opere dell’artista e di altri pittori locali contemporanei. Grande delusione, il museo è chiuso ed è possibile prenotare la visita solo on line ed ormai è troppo tardi.

La casa della pittrice Emily Carr

Ci consoliamo con un buon pranzo al pub con degustazione di una birra microfiltrata artigianale e poi visita alla Chinatown più piccola di tutto il Nord America.

Pernottamento: alloggio privato, 2789 Saint Catherine street, Vancouver 

Vedi le mie foto o prosegui il viaggio con il menù a fianco

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